– Nella casa della divinità: Tempio di Nettuno a Paestum –
“A Poseidone”
(Inno orfico n. XVII)
O tu che hai l’eccelsa forza per sempre indistruttibile di Zeus,
Ascolta Poseidone signore della terra, dalla chioma turchina,
equestre, che tieni tra le mani il tridente lavorato in bronzo,
che abiti le fondamenta del mare che fai risuonare,
dal cupo fragore, scuotitore della terra,
ricco di flutti, datore di gioia, che lanci la quadriga,
che agiti l’acqua salmastra con sibili marini,
che hai ricevuto in sorte come terza parte la corrente profonda del mare,
che ti diletti dei flutti insieme agli animali, demone marino;
salva le dimore della terra e lo slancio veloce delle navi,
portando Pace, Salute e prosperità irreprensibile.
(Da “Inni Orfici” ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli)