Pur avendo praticamente vissuto in una biblioteca e perso i suoi anni migliori per lo studio “matto e disperato”, del mondo aveva capito un bel po’ di cose, che hanno validità tutt’oggi, a distanza di quasi duecento anni. Non sbagliava di certo quando scriveva che…
“…O l’immaginazione tornerà in vigore,
e le illusioni riprenderanno corpo
e sostanza…o questo mondo
diverrà un serraglio di disperati,
e forse anche un deserto…”
Giacomo Leopardi
Cavolo!!! Ma allora ero sulla strada giusta! Hai ragione Anna, anzi Giacomo! tanto o tutto parte dall’immaginazione. Trovo che sia un motore propulsivo della vita. Immaginare è il passo prima di creare e senza l’immaginazione non si crea.
Mi ritrovo tra quelli che probabilmente sognano un po’ meno rispetto ad una volta (in riferimento agli anni della scuola e subito dopo) molto probabilmente perché impegnato a realizzare i sogni fatti fino a quel momento o per accadimenti vari, ma adesso è arrivato il momento di generare nuove immaginazioni, viaggi mentali e nuova linfa per un nuovo rilancio totale vitale futura!!!
Allora avanti sognatori, è gratis e porta molto beneficio!!!
Marco DJ!
E pensare che queste righe sono tratte da un testo sul suicidio…Chi l’ha detto che Leopardi era solo un pessimista?!?! Non smettiamo di alimentare l’immaginazione, non smettiamo di nutrire i sogni e le speranze: solo così avranno la forza di diventare reali!