A meno che a bordo dell’auto non si stia attraversando il bosco – e allora è meraviglioso aprire il finestrino e ascoltarne i rumori- guidare in silenzio non si può: serve un sottofondo musicale.
Che sia casuale o scelta con cura, che arrivi dalla radio, da un vecchio nastro o da un lettore digitale, se è particolarmente piacevole, è inevitabile che la musica, da semplice sottofondo, finisca per riempire tutto l’abitacolo! E’ indubbio poi che essa influenzi anche l’atteggiamento di guida molto più di quanto non si creda . Ci sono esperti che in proposito addirittura consigliano di ascoltare brani lenti piuttosto che rockeggianti, ma su questo non sono proprio d’accordo. Indubbiamente c’è della musica tanto coinvolgente da indurre ad uno stile di guida più adatto alla pista che alla strada e forse quando ci si trova in coda nel traffico, sarebbe adatta della musica lounge per rilassarsi ed evitare così di accanirsi sul clacson, ma un pochino di ritmo è fondamentale.
In ogni caso, poi, vogliamo considerare quanto sia liberatorio cantare in auto? Alcuni studiosi sostengono che stimoli la mente ed il corpo, riducendo la fatica ed aiutando ad essere più vigili. Io sono dell’opinione che sia proprio così quando in auto si è da soli, ma che, quando invece sono occupati anche gli altri sedili, dar vita ad un coro di certo contribuisce alla socializzazione tra compagni di viaggio, non importa se stonati!
Qualsiasi genere musicale si preferisca mentre si è alla guida, di una cosa si può però essere sicuri: se si forma una coda di veicoli dietro quello del famigerato “omino col cappello”, non sarà difficile immaginare al suo interno la diffusione di un monodico canto gregoriano!
non ci siamo…
l’esperienza delle 2 ruote è impareggiabile.
è vero..in moto non canti e non socializzi, ma forse è un bene… perché così puoi essere presente al 100% nella cosa più importante in quel momento… cioè la guida.
senza contare il piacere di sentirsi il vento in faccia, gli odori che cambiano ad ogni curva e il piacere di potersi fermare in ogni momento per osservare il panorama senza il filtro posto dal vetro dell’auto.
Personalmente ritengo che anche guidare con la radio spenta abbia il suo fascino..specie se stà piovendo.
è solo mettendo silenzio che si possono cogliere tutte le cose.
“Nella vita è spesso il silenzio a toglierci dalle situazioni più difficili” (C.Bernard)
ovvio, non si può fare di tutta un erba un fascio, ma quanti sono gli incidenti dovuti a guasti meccanici e quanti per guida distratta?
“enjoy the silence” …
Andy, certo che anche guidare in silenzio ha il suo fascino! Soprattutto se puoi ascoltare ciò che hai intorno…In quanto a ciò, poi, è ovvio che le due ruote offrano sensazioni differenti e più intense che non l’auto…ma questa è un’altra storia! A proposito, sai che ti dico? Per la tua gioia, presto ti parleremo di un posto in cui “enjoy the silence” fa forse dimenticare che si stia anche guidando.
Stay tuned!